sabato 25 ottobre 2008

25 ottobre. Puivert – Espezel

Continuiamo sul sentiro cataro tra boschi, fino a quando usciamo sulla magnifica piana di Sault. A Espezel c’è la trentunesima fiera degli allevatori, che quest’anno, per la prima volta non vede presenti mucche e pecore, solitamente le principali protagoniste, a causa di una malattia che si è diffusa in tutta l’area dei Pirenei, detta della “lingua blu”.
La Comanderie de la Malepere, una confraternita legata al vino omonimo, ha deciso di intronizzare Ines, con una buffa cerimonia accompagnata da un’orchestrina swing.
Nel pomeriggio, avendo aquistato delle ostriche ad un banco del mercato, la churma giovane del gruppo decide di andarle a mangiare in un prato insieme ad una bella bottiglia di vino bianco. Due cavalle curiose ci vengono incontro al galoppo e si soffermano in nostra compagnia, fino a quando il calar del sole lascia un’aria gelida che invita a rientrare nella fiera. Alcuni venditori che hanno acceso un fuoco a lato della strada ci invitano a scaldarci. Non hanno trovato un posto per dormire e passeranno la notte all’adiaccio.
La sera siamo invitati alla grande cena degli allevatori: oltre quattrocento persone stipate come mucche in un’enorme sala dove c’è un frastuono incredibile; per reazione taciamo tutti, finiamo di mangiare alla svelta e ce ne andiamo a dormire in un hotel topaia di Belcaire con un certo vuoto interiore.

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