lunedì 20 ottobre 2008

12 ottobre – Da Rieussec a Minerve

Oggi siamo in 108 a fare i dodici chilometri nella garriga da Rieussec a Minerve, dove è stata organizzata una grande manifestazione. La pioggia prevista, grazie ancora una volta a quello che abbiamo battezzato “l’anticiclone dei camminatori”, è di scarsissima entità e giunge solo dopo il nostro arrivo trafelato al cimitero; qui ci attendono il sindaco, il presidente della Communauté de Communes, i rappresentanti del Circ d’òc e i ragazzi delle calandretes locali per omaggiare la tomba del grande poeta occitano Leon Cordas. Nel pomeriggio un gruppo di persone e rappresentanti di associazioni si riunisce per una riflessione su come lavorare in sinergia il prossimo anno, quando si commemorerà l’ottocentenario dall’inizio della crociata contro i catari, l’evento che segnò l’inizio della conquista dei paesi d’òc daparte del Regno di Francia. Minerve, da questo punto di vista, è una città simbolo: nel 1210, quandosubì l’assedio dei crociati,centoquaranta catari furono bruciati nel primo rogo collettivo dall’inizo della crociata. Oggi Minerve è una cittadina turistica ben curata, dall’aria un po’ vuota, animata soltanto dai negozietti di artigianato artistico. Ma questa sera il centro è piuttosto animato; nella piccola piazza antistante alla Gite d’etape comunale, comincia un baleti, con lamusica dei Castanhas e vin novel, duo perfisarmonica, ghironda, voci e percussioni, il baule di una station vagoncome retropalco. Bravissimi. Anche la cena è ottima, a base di salsiccia e lenticchie, preparata dai genitori e dai ragazzi delle calandretes.

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