lunedì 20 ottobre 2008

11 ottobre - Da Premian a Rieussec

Non siamo mai stati così pochi: Elisa e Dario sono costretti a saltare la tappa e Jan Pei, “agitatore culturale” con noi da molti giorni, si perde dopo essersi intrattenuto troppo a lungo a parlare con i cacciatori. Proseguendo a saliscendi per le colline ricoperte di castagni incontriamo molti uomini appostati lungo il cammino con fucile e gilet arancione fosforescente: siamo nel mezzo di una battuta di caccia al cinghiale. Fa caldo e mi sento moto pigra. Il pic nic è stato preparato dallo stesso pericoloso ristorante della cena di ieri, e mangiamo inorriditi e assaltati dalle mosche. Peyre, per la prima volta dall’inizio del cammino, si rifiuta di mangiare.
Ci troviamo ancora una volta a metà strada tra l’aria mediterranea e un clima più fresco, di montagna, e dopo i castagni, lungo un sentiero sulla sommità di una collina, incontriamo la garriga. A Rieussec ci accoglie Anne Maffre, che ha organizzato una serata con un’associazione di Narbonne: poesia, musica, ballo e cinghiale per tutti.

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