lunedì 20 ottobre 2008

10 ottobre - Da Fraisse sur Agout a Premian

Attraversiamo un paesaggio collinare poco armonico, tra rimboschimenti, felci secche e grossi cumuli di legna tagliata. Raggiungiamo il Lac de Vezoles per pranzo. Con noi c’è René Mauri, professore dell’Università di Napoli, che ci ha portato la notizia che la facoltá di Lingue dell’Orientale ha approvato una delibera a favore dell’appello per lingua d’òc Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel pomeriggio, seguendo un antico sentiero scosceso e immerso in una faggeta secolare, scendiamo lungo il Saut de Vezoles, che prima della costruzione della diga era un’impressionante cascata. Per l’aperitivo siamo attesi in Comune, poi ceniamo in un buffo ristorantino, dove occupiamo tutti i tavoli disponibili; i piatti, per giungere a noi, devono attraversare la strada, dove si trova la cucina! La salade maison è un’accozzaglia di avanzi che ci fornisce un campionario esaustivo delle brutalità culinarie che si compiono in questo luogo: pezzi di frittata zeppi di olio, brandelli di carne, foglie di insalata imbevute di una vinaigrette che uccide ogni sapore. Ma forse è meglio così.

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