martedì 21 ottobre 2008

21 ottobre. Duilhac sus Peyrepertuse – Champs sur Agly






E’ tornato il caldo estivo e la camminata si fa più pigra; alle dieci del mattino le nebbie, che celavano in parte il castello di Peyrepertuse, si dissolvono. Sudo come non ho fatto mai in questo viaggio, o forse me l’ero scordato.
Guardando con più attenzione nelle Gorges de Galamus, appare tra le rocce l’eremo di Saint Antoine. Ci fermiamo per pranzo.
In fase digestiva, un dislivello di 600 metri in salita mi fa vivere male; non mi mette ansia, come succedeva all’inizio della camminata... solo un fastidio che mi riporta a molti anni fa, quando andando a sciare ero costretta a spingermi con le racchette in alcuni brevi tratti di falsopiano, che portavano al primo skylift: lo trovavo uno sforzo inutile e deprimente. Gli altri bambini sopportavano lo sforzo; io soffrivo, mi lamentavo e volevo farmi tirare. Eppure ero una bambina forte e una bravissima sciatrice! Non sono sempre stata infaticabile come credevo di ricordare; mi sento addosso la stessa faccia sbuffante di allora...

Proseguiamo su terreno calcareo tra la garriga e le radure di erba alta e gialla, punteggiate di margherite; alla nostra sinistra abbiamo il grandioso Pech de Bugarach, una montagna di 1200 metri, che ha in cima un grande prato; ogni anno all’equinozio di primavera, si radunano centinaia di persone in cerca di energie positive.
Il sindaco e la cittadinanza di Champs sur Agly ci accolgono in una sala umida all’interno del municipo; sono persone dal riso facile. Basta davvero poco: il discorso un po’ impacciato del sindaco, che parla benissimo l’occitano, ma ha difficoltà a leggerlo; o la citazione di Dario, quando ricorda il ritornello ripetuto dei vecchi delle vallate - “Ah, la França, es lo paradis de la pança” - , che di solito fa sorridere, qui fa scattare sonore risate!

La sera dormiamo a La Bastide, un villaggio vicino in un agriturismo della rete “Accueil Paysan” che ha uno statuto particolare: prodotti rigorosamente locali, attenzione ecologica e capacitá di offrire ai visitatori una conoscenza storica, economica e culturale del territorio.

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