venerdì 3 ottobre 2008

2 ottobre - Da Valleraugue a le Vigan

Saliamo a quota 1400 sulle pendici orientali del massiccio del Mont Aigual, che, come fa intendere il suo toponimo dona acqua (aiga, in occitano) al Languedoc e al Roergue. Attraversati da vie secolari, i suoi pendii hanno accolto per secoli i pastori con le greggi transumanti dalla garriga e dalle valli vicine. E fu proprio per dare spazio ai pascoli che il territorio fini` per essere in gran parte deforestato. Nel 1973, quando quest'area é entrata a far parte del Parco delle Cevenne, ha avuto inizio un'opera di riforestazione.
Sovrastati da una cappa di nubi che lascia aperto l'orizzonte, ad un certo punto, con grande meraviglia, scorgiamo le Alpi, e riusciamo ad individuare il massiccio del Monte Bianco. E a sud la linea del mare nei pressi di Montpellier! Camminano con noi un gruppo di aveyronesi e una buffa guida di montagna, Gabriel, con scarpe gigantesche, barba lunga, basco e maglietta di Che Guevara, che a pranzo tira fuori dal suo zaino vino, formaggio, salame e patè per tutti. Alla Mayson de Pays di Le Vigan ci attendono molte persone e come sempre un ricco buffet di benvenuto.

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