sabato 6 settembre 2008

2 settembre - Da San Dalmas le Selvage al Col de la Cayolle

La camminata fino al Refuge de Sestriere percorre la valle e sale un po' ripida per essere prima mattina. Qui incontriamo i nostri accompagnatori della Federation e cominciamo la salita al Col de la Braissa. Il percorso é diventato decisamente piacevole: si sale più gradualmente in un bosco ricco di fragole selvatiche, che fa rallentare la marcia. Al colle ci apetta un folto gruppo di randonneurs equipaggiati di ogni sorta di specialità culinarie: tartine di cipolla, formaggi di capra, salumi, cous cous, torte al cioccolato e nocciole, confettura di cotogne... impossibile ricordare tutto! E poi vin rosè, vin de citron, nocino, genepy... Dopo il banchetto il gruppo ridiscende verso San Dalmas e noi veniamo consegnati a Bertrand, ex colonnello di Barcellonette e a sua moglie Dominique. Stoicamente resistendo al vento gelido, ci illustrano la pietra di confine datata 1713 tra la Savoia e il Regno di Francia.
Raggiungiamo veloci e un po' intrizziti il Col de la Sanguiniere (2601 m) e subito nella pietraia della discesa ci accoglie un caldo mediterraneo. Più in basso il sentiero diviene un tappeto erboso che corre accanto al torrente e mi regalo qualche passo a piedi nudi. La tappa di oggi é decisamente lunga, e finalmente, al quarto giorno di cammino, per la prima volta accade che per venti minuti camminiamo in fila senza che nessuno parli.
Giungiamo al Rifugio che sono quasi le sette. Abbiamo fatto sei ore e mezza effettive di marcia. Mi sento forte... e oggi è anche il mio compleanno! Facciamo appena in tempo a metter giù le nostre cose in camera che Robert, il gestore, ci chiama per la cena cena battendo i coperchi.
Nel corso della serata, scopriamo che Robert è un baritono: con il contrappunto di Peyre ci canta un'aria dal Dongovanni.

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