venerdì 19 settembre 2008

19 settembre. Da Vaison la Romaine a Sainte Cecile les Vignes

Sole e vento provenzale… ventisette chilometri e non sentirli! La giornata comincia con un sentiero intricato e decisamente poco frequentato, in mezzo al bosco, poi si cammina più dolcemente tra le vigne. Siamo nella zona di produzione del famoso Cote du Rhone. L’accoglienza a Saint Cecile è solenne, in pieno stile felibrenco. Nel corso di questo passaggio in Provenza abbiamo avuto modo di conoscere diverse persone che fanno parte del Felibrige, l’associazione fondata nel 1854 da Frederic Mistral, poeta provenzale che ottenne nel 1904 il Premio Nobel per la letteratura. Mi hanno da subito incuriosito per i simboli che portano sulle spille: la cicala, la pervinca, la stella a sette punte. Intellettuali, eleganti, amanti dei riti, ma anche radicati nella realtà attuale, non sono fautori della deriva
folkloristica che colpisce alcuni nostalgici della tradizione.
Il sindaco di Sainte Cécile consegna a Ines la medaglia del comune… peserà circa seicento grammi! Da buoni camminatori non possiamo fare a meno di notarlo. Dopo aver cantato la Coupo Santo, inno del Felibrige, si passa all’aperitivo. Vino rosso e rosé, cosce di pollo e paté. Una signora ci regala una cotognata da due chili.

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