domenica 21 settembre 2008

21 settembre. Da Pont Saint Esprit ad Aiguèze

Tappa breve e poco interessante dal punto di vista paesaggistico, ma l’entrata in paese vale la giornata. Aigueze, è un paese arroccato sulle gole dell’Ardeche. Il suo toponimo contiene infatti le parole acqua e roccia. Al nostro arrivo il sindaco fa suonare le campane della chiesa, e quando giungiamo davanti al municipio, la gente ci accoglie con un grande applauso. C’è ancheJaques Ressaire, checon sua moglie si è occupato della logistica di questi giorni. Dopo i discorsi di benvenuto, le canzoni e poi le storie… in quest’area c’è una forte tradizione di contaires, gente che racconta dellestorie in linga d’oc, solitamente buffe, inventate o rielaborate; alcune sono in prosa, altre in rima, altre ancora utilizzano parole che terminano tutte con la stessa sillaba.
Siamo invitati ancora una volta a pranzo, è la terza volta che succede, nel giro di veniquattr’ore!
Sul finale riesco a svicolare al campeggio, dove il comune ci ha offerto ospitalità in due bungalow in stile canadese, e qui finalmente, riesco a ridimensionare le foto per il blog.
Dopo la visita al paese illustrata in modo poco ortodosso da Jac il contaire, la sera ci aspetta un’enorme paella. Il vino scorre a fiumi e a fine serata il sindaco declama versi incomprensibili.

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