lunedì 8 settembre 2008

6 settembre - Dall'abbaye de Laverq a Seine

Stemperiamo l'aria frizzante mattutina con passi veloci che a sei chilometri l'ora ci conducono a San Berthelemy; qui salutiamo Bertrand, che ci consegna nelle mani di un gruppo di randonneurs dell'associazione L'Asoles. Saliamo al Col de Bernardez, dove percorro l'ultimo tratto senza troppo guardarmi intorno. Il colle si attesta come fase ansiosa di ogni giorno di cammino; tutti quanti si allontanano e avanzano troppo veloci e continuo a non capire quale piacere possano trarre da una tale fatica. Quando arrivo al colle, Riccardo corre ad abbracciarmi e a complimentarsi; in effetti non ho versato neanche una lacrima.
Il paesaggio che ci si offre davanti è nuovo e rassicurante: non un'altra valle selvaggia ricoperta di conifere, prati o pietre, ma una campagna dolce, gialloverde, collinosa, con i campi contornati da alberi. Al piccolo abitato di San Pons le prime conferme del cambiamento: la luce dei campi, lo stile delle case, gli orti fioriti; un primo accenno di campagna provenzale, anche se domina ancora il verde scuro dei boschi. La cittadina di Seyne appare compatta e arroccata. Veniamo accolti dal sindaco nella fortezza del paese poco prima che cominci a piovere a dirotto.

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