sabato 6 settembre 2008

5 settembre - Dal Col D'Alos all'Abbaye de Laverq

L'Abbaye de Laverq... quando ho scritto la guida introduttiva al percorso, cercando informazioni tra guide e siti internet, questo luogo mi aveva incuriosito molto: lac vert... gli alberi dell'ubac che si specchiano nell'acqua, un lago che scompare, un'antica abbazia. Frati e monaci hanno sempre scelto i luoghi migliori, e questa valle umida e accogliente in cui arriviamo dopo aver seguito la lunga cresta desolata della Tete de Sestriere ha un carattere speciale. Una piccola valle raccolta, con boschi scuri e fitti, una piccola fonte termale fredda, un'architettura semplice e curata, fatta di pietra, legno, lamiera. Un luogo solitario ma non desolato. E' stato un colonnello a battersi negli anni settanta affinché questo posto rimanesse selvaggio e allostesso tempo le borgate non cadessero a pezzi e fosse conservato quel poco che resta dell'antica abbazia dell'undicesimo secolo. Un luogo che conserva una grande vitalitá che non capisco da dove provenga. Per la notte c'è un bel rifugio di legno su due piani; non è custodito, ma è completo di stufa, cucina e bagno. Qui ci raggiongono Pier Sharpenel che con sua moglie Marie e gli amici, ci preparano una cena memorabile.

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